Guida alla “rottamazione” del contenzioso col Fisco (D.L. 24 aprile 2017, n. 50).
Abbiamo provveduto, tempestivamente, ad effettuare l'aggiornamento del presente e-book, in base al provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n.140316/2017 del 21 luglio 2017, per agevolare la definizione pratica delle liti fiscali pendenti da parte dei contribuenti e dei loro consulenti.
Un'avvertenza sulle date di scadenza indicate: il 30 settembre 2017 sarà sabato e vi sarà proroga al 2 ottobre 2017 così come il 30 giugno 2018 con proroga al 2 luglio 2018.
La definizione delle liti ed il contenzioso col Fisco, come abbiamo avuto modo di affermare più volte, sono due facce della stessa medaglia e rappresentano la possibilità di definire nel modo più conveniente, per il contribuente, l’accertamento del rapporto tributario effettuato dall'Amministrazione Finanziaria.
La valutazione da fare è, innanzitutto, il "costo" complessivo ed il buon fine dell'operazione che consiste nell’opportunità di chiudere l'accertamento effettuato dall'Ufficio, confrontando le opposte tesi delle parti, risparmiando così, per quanto possibile, i tempi ed i costi del contenzioso tributario che dovrebbe essere considerato residuale solo quando si ha la possibilità di far accogliere dal Giudice Tributario le proprie tesi.
Vedremo, quindi, in questa guida e-book, quali sono i passi da compiere per impostare correttamente "la rottamazione" delle liti fiscali: come si deve adempiere, quando è possibile chiuderle e quando non è possibile, come e quando pagare; tutte domande che, insieme ad altre, vengono poste nella realtà quotidiana.
Cercheremo, come è sempre nel nostro intento, di dare delle risposte operative, considerando l’interesse economico della parte, in un momento in cui l’Amministrazione Finanziaria, ha necessità da un lato di ridurre il contenzioso e dall'altro di incassare le imposte.
In particolare cercheremo di seguire un filo operativo e logico circa le procedure necessarie affinché vada a buon fine la chiusura del periodo di accertamento, con risparmio delle sanzioni.
Questa guida del contribuente, quindi, si propone l’obiettivo di indicare le procedure corrette e la tempistica da seguire per chiudere le liti fiscali pendenti così come stabilito dal Decreto Legge 24 aprile 2017 n. 50, pubblicato sul Supplemento Ordinario n.20/L alla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.95 del 24 aprile 2017 (di cui riportiamo un estratto nel presente e-book alla sezione Normativa).
In alcuni casi il procedimento di "rottamazione" del contenzioso col Fisco può essere, infatti, molto conveniente ed utile al contribuente che deve saper effettuare valutazioni sulla definibilità delle liti fiscali andando ad individuare ed attuare la corretta procedura, effettuando una valutazione "economica" del rapporto costi / benefici ed attuando correttamente l'intera procedura amministrativa, per evitare le spese aggiuntive ed effettuare i corretti pagamenti.
Vedremo, allora, in quali termini, con quale effetto, con quale convenienza e con quali costi è possibile chiudere le liti fiscali pendenti col Fisco.
1. Le liti fiscali
1.1 Le cause fiscali definibili
1.2 Le cause fiscali non definibili
1.3 Gli effetti sul contenzioso e sulla rottamazione dei ruoli
1.4 Domande e risposte
1.5 L'argomento in grafici
2. La domanda di definizione
2.1 Come riempire il modello
2.2 Dove presentare la domanda
2.3 Il diniego della definizione
2.4 Domande e risposte
2.5 L'argomento in grafici
3. I pagamenti da effettuare
3.1 Quali importi corrispondere
3.2 Le rate da pagare
3.3 Gli errori da evitare
3.4 Domande e risposte
3.5 L'argomento in grafici
Normativa
Giurisprudenza
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