Autore: Dott. P. Pirone
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Le somme dovute in seguito ad un accertamento tributario o un contenzioso; casi pratici di scritture contabili.
SINTESI
- Le somme dovute in seguito ad un accertamento tributario o un contenzioso sono considerate passività “certe” in caso di mancata impugnazione dell’atto da parte dell’imprenditore.
- Sono, invece, considerate passività di esistenza “probabile” e di ammontare “incerto” qualora l’imprenditore decida di non impugnare l’atto ma di ricorrere a strumenti che consentano di evitare l’intero contenzioso o decida di impugnare l’atto proponendo ricorso dinanzi al giudice tributario.
- In caso di passività certe si rileverà il debito tributario.
- In caso di passività probabili si rileverà un accantonamento a fondo imposte in sede di assestamento e successivamente, a chiusura del contenzioso, si rileverà il debito tributario definitivo, lo storno del fondo e l’eventuale sopravvenienza attiva.
- Casi pratici di scritture contabili
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