Autore: Dott.ssa M. Ferazzi
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Canoni di leasing per il lavoratore autonomo
SINTESI:
- Sempre più spesso capita che i lavoratori autonomi, al pari delle imprese, facciano ricorso al leasing per l’acquisizione dei beni strumentali necessari all’esercizio della professione.
- Si tratta di una forma di finanziamento appartenente alla categoria dei "nuovi contratti". Con il contratto di leasing, distinguibile in leasing finanziario o leasing operativo, un soggetto chiamato locatore (o concedente), concede ad un altro soggetto, chiamato utilizzatore, il diritto di usare un determinato bene dietro il pagamento di un canone periodico.
- Alla scadenza del contratto è prevista, per l'utilizzatore, la facoltà di acquistare il bene stesso previo pagamento di una somma che, nel linguaggio comune, prende il nome di prezzo di riscatto.
- A seguito dell’acquisizione del bene oggetto del contratto, che per l’intera durata del rapporto è stato di proprietà della società finanziatrice, viene trasferito al cliente che ne diviene legittimo proprietario e può, quindi, disporne liberamente.
- Nel modulo si esamina il trattamento fiscale dei canoni di leasing in capo al professionista sia per quanto riguarda gli immobili e i beni mobili registrati e acquisiti mediante il contratto di leasing, sia per quanto riguarda le imposte dirette (IRPEF e IRAP).
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