Reato di dichiarazione fraudolenta - Cass. 16338/2015

Reato di dichiarazione fraudolenta - Cass. 16338/2015

Commento alla sentenza della Corte di Cassazione penale n. 16338 del 20 Aprile 2015 "E' dichiarazione fraudolenta se il fornitore sconfessa la fattura"

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Data: 27/04/2015
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La condanna per il reato di dichiarazione fraudolenta è legittima, se gli elementi raccolti dalla Guardia di Finanza trovano riscontro nelle dichiarazioni del terzo, che ha disconosciuto la fattura di cui all’imputazione; specie se il terzo non ha alcun interesse a rendere dichiarazioni mendaci, in quanto, non essendo soggetto operativo, non ha necessità di occultare redditi. A chiarirlo la sentenza 20 aprile 2015 n. 16338 della Terza Sezione Penale della Cassazione.

Nel commento alla sentenza anche un’analisi del reato di dichiarazione fraudolenta ex artt.1 e 2 del D.Lgs 74/2000 e principali orientamenti giurisprudenziali.

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"E’ dichiarazione fraudolenta se il fornitore sconfessa la fattura" Cassazione penale n. 16338 del 20 aprile  2015 (PDF - 8 Pagine)

IL CASO

IL COMMENTO

  1. La dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti: bene giuridico protetto e soggetto attivo
  2. La condotta
  3. La sentenza annotata

IL TESTO INTEGRALE DELLA SENTENZA



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