Le nuove società di comodo e le conseguenze ai fini Iva

Le nuove società di comodo e le conseguenze ai fini Iva

La Circolare del Giorno n. 33 del 13.02.2013

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Data: 13/02/2013
Tipologia: Approfondimento


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La Manovra di Ferragosto 2011 (D.L. n. 138 del 13 agosto 2011) ha previsto a decorrere dal periodo d’imposta 2012 un inasprimento della disciplina delle società di comodo:
• prevedendo una nuova ipotesi di società non operativa nel caso di presentazione nell’arco di un triennio di perdite fiscali oppure dichiarazione di perdite fiscali per due periodi e nel terzo un reddito imponibile inferiore al minimo;
• aumentando l’aliquota IRES, per i soggetti società di capitali ed enti non commerciali, di 10,5 punti percentuali qualora ricorrano i presupposti di non operatività.
Le conseguenze dello stato di società non operativa sono rilevanti, sia ai fini dei redditi, Irap e Iva.
In merito all’Iva la società considerata non operativa non potrà chiedere a rimborso, né utilizzare in compensazione o cedere il credito derivante dalla dichiarazione Iva annuale.
In alcune condizioni il credito Iva può essere definitivamente perso.



SKU FT-17786 - Ulteriori informazioni: cat1circolare_del_giorno / cat2circolare_del_giorno_2013