Cassazione e Corte europea sull'utilizzo dei software pirata e detenzione di supporti informatici privi di marchio SIAE
Il visto di conformità in dichiarazione serve per poter compensare il credito Iva annuale per importi superiori a 15.000 Euro
Da quest’anno, in fattura, va applicato il contributo integrativo dovuto alla Cassa professionale di appartenenza anche se la prestazione resa è extraterritoriale
Una ordinanza della Corte di Cassazione sezione lavoro dichiara illegittimo il contributo di solidarietà applicato sulla pensione di godimento di un dottore commercialista dal 2004
L’accertamento con adesione è il più noto tra gli strumenti deflativi del contenzioso. Lo strumento consente al contribuente colto in errore di instaurare un dialogo con il Fisco per concordare l’importo delle maggiori imposte da pagare, evitando inutili contenziosi.
L’apprendistato professionalizzante è necessario per acquisire le competenze per l'iscrizione al Registro dei Revisori Legali con l'esame di stato. In allegato il fac simile di piano formativo - TRATTO DA La Circolare del Lavoro n17 del 21 dicembre 2012
Riforma delle professioni da oggi 13 agosto le norme non compatibili escono di scena. Dopo l'approvazione del regolamento da parte del Consiglio dei ministri in data 3 agosto la riforma delle professioni è già partita, anche se manca ad oggi la pubblicazione in Gazzetta del regolamento. La riforma è in vigore in virtu' delle previsioni di cui al comma 5-bis dell' art. 3 del D.L. 138/2011 che ha disposto l'abrogazione di tutte le norme incompatibili con i principi della riforma a partire dalla data di oggi 13 agosto, e pertanto la mancata pubblicazione del regolamento crea di fatto un vuoto normativo.
Varato il Decreto del Ministero della Giustizia che fissa le regole per definire i compensi professionali in sede giudiziale, in assenza di accordo tra le parti, in seguito all'abolizione delle tariffe professionali. Ecco il testo in attesa di pubblicazione in G.U.
I professionisti sono tenuti a valutare il rischio di operazioni contrarie ad una sempre più stringente normativa antiriciclaggio nelle attività dei propri clienti nonché a segnalarle all’autorità tributaria, pena pesanti sanzioni.Questo a seguito del Decreto Legislativo n. 231/ 2007 e dei successivi decreti attuativi e provvedimenti delle autorità interessate. Vediamo in sintesi la situazione normativa e le procedure necessarie per adempiere all’obbligo.