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OPERAZIONI IVA UNITARIAMENTE SUPERIORI AI 3000 EURO

Operazioni Iva unitariamente superiori ai 3000 euro

L’obbligo di invio telematico scatta per le fatture Iva unitariamente superiori a 3.000 Euro

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Il D.l. n. 78/2010 ha previsto l’obbligo di invio delle comunicazioni telematiche per le prestazioni rilevanti ai fini Iva di importo superiore a 3.000 Euro. La relazione tecnica al decreto ha precisato che l’obbligo riguarda tutte le cessioni e le prestazioni di servizio di importo unitario non inferiore a 3.000 Euro, ciò significa che le operazioni dovranno essere considerate unitariamente, a nulla rilevando eventuali frazionamenti in più parti aventi lo scopo di eludere tale adempimento.

Tag: ADEMPIMENTI IVA 2022 ADEMPIMENTI IVA 2022

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Commenti

heliss - 10/09/2011

certo che c'e' il nostro ordine..... quando incassano la nostra quota annuale....si fanno sentire.....la piu' alta tra ogni altra categoria professionale..........

cinzia - 10/05/2011

Questi adempimenti servono a controllare chi fa le fatture. Dovrebbero controllare CHI NON LE FA!

dany - 25/02/2011

Il Ministro piu' che chiamarsi Tremonti all'origine si chiamava Tre / Monti,inquanto lui era nato sul monte di mezzo, sulle punte dei rispettivi monti di destra e sinitra si erano collocati il Ministero dei Trasporti e il Sindacato Unitario degli autotrasportatori con tutti i rispettivi rappresentanti sia del sindacato che del Ministero. Domanda? Noi Autotrasportatori di promesse e belle favole,che cosa possiamo aspettarci? Nulla! continueremo a trasportare i debiti accumolati,vedi i continui aumenti di gestione;altrimenti affideremo i trasporti agli extra comunitari che lavorano solo ed esclusivamente per poter cibarsi e ingrassare a dismisura le grandi aziende di distribuzione avvallate dal ns.Governo intento a mortificare piccole aziende e artigiani del trasporto destinati a scomparire con i rispettivi automezzi classificati tra qualche anno Euro 69.Firmato un autotrasportatore che ha due marroni talmente grossi da essere introvabili sul mercato nazionale ed europeo. Grazie Governo evviva la democrazia "Quella vera però" non quella attualmente esistente in Italia indipendentemente dal colore politco che per 40 anni mi ha costretto tutte le mattine ad alzarmi alle ore 04.00 per andare al lavoro e con un conto bancario a + zero risorse.Questa è l'Italia,il ns. Governo,il Ministero dei Trasporti,i ns Rappresentanti,il Sindacato Autotrasportatori,le Multi Nazionali che gestiscono i padroncini come persone altamente qualificate per essere sfruttate e in qualche occasione ricattate se non addirittura costrette nell'anno 2011 giocare ancora con le bustarelle,unico prodotto consolidato nel ns. Paese. Viva l'ITALIA. "Al terzo canto del gallo,i padroncini saranno già crocefissi" Scusandomi con voi per il tempo che mi avete dedicato,un padroncino già defunto".

Alessandro - 21/02/2011

Chi ne avra' convenienza, potra' evitare di emettere scontrini sopra i 3600,00 euro e trovera' facile complicita' nell'acquirente che non sara' segnalato. Il cliente ricevera' un piccolo sconto ed il commercianteoltre ad incassare al nero, non avra' adempimenti da compiere (richiedere codice fiscale, fotocopia documento ecc ecc .....) Sembra un provvedimento fatto su misura per favorire l'evasione!

annata77 - 16/02/2011

in tutta sincerità non capisco perchè una persona preparata come il Ministro Tremonti debba rendersi l'artificioso artefice di leggi che servono solo a far lavorare di più i contabili. Credevo che l'ottimizzazione del rapporto impegno/risultato dovesse decrescere nel tempo....forse mi sbagliavo. Ma la cosa più atroce è pensare quale sia lo scopo di tale nuovo adempimento...io non dormo la notte per trovare una valida motivazione.

silvia - 26/05/2011

lo scopo di questo nuovo adempimento, che tanto nuovo non è, visto che esistevano gli elenchi cliente/fornitore,è quello di contrastre il fenomeno delle frodi iva e intercettare elementi e notizie rilevanti per l'applicazione del REDDITOMETRO. Ho letto al riguardo diversi commenti su questo sito sulle critiche al Governo, a Giulio Tremonti, agli ordini professionali, ma cari colleghi, tutto questo l'abbiamo scatenato noi dopo tanto lavoro per combattere gli studi di settore, ecco che ci hanno preparato uno strumento (redditometro)difficile da attaccare, almeno per ora spero, ...cmq è ridicolo pensare che tale adempimento possa contrastare le frodi iva visto che un soggetto passivo iva come il commerciante si guarda bene dall'emettere scontrini quando si presenta l'occasione e in tali circostanze(come dice allessandro)

dany - 13/02/2011

Gli imbecilli siamo noi che mandiamo al governo degli imbecilli. Ogni popolo ha il governo che si merita,specialmente noi Italiani che sappiamo lamentarci verbalmente senza ottenere mai nulla di concreto.Credete che hai ns politici interessi piu' di tanto se le aziende chiudono i battenti? Il loro stipendio mensile è comunque assicurato. Viviamo in un paese di egoisti e non ci accorgiamo che abbiamo la M.....fino alla bocca. Qualche volta a vergognarmi di essere un cittadino Italiano......

Imprenditore - 10/02/2011

L'unica via d'uscita, mi dispiace drilo, ma sarebbe una rivoluzione, e non mi riferisco ad una culturale o morale!!!!!

Alessandro - 24/09/2010

Dai primi giorni di Luglio e' legge dello Stato L 122/2010, senza le modifiche tanto attese. Mi chiedo come sara' possibile effettuare riscontri sulla completezza delle operazioni soggette alla comunicazione. Anche le operazioni frazionate (se riferite ad unica transazione) saranno assoggettate all'obbligo. Ci tocchera' fare la "spunta" di ogni singola fattura emessa. Tanto valeva lasciare allora il "VECCHIO" elenco Cli/For. Almeno esisteva la possibilita' di raffrontare l'ammontare delle operazioni (imponibile e Iva) con la liquidazione annuale. Almeno il software era gia' predisposto e collaudato. E meno male l'abolizione dell'Elenco imposto da Visco fu caldeggiato come una semplificazione amministrativa!. Dalla padella...alla brace!

Ernesto - 10/09/2010

Non credo che un Ordine , anche se complesso e vario come il nostro , possa influire in modo determinante (si/no) ma certo può fare molto dando visibilità ad un disagio. Credo poi sarebbe ancora più utile se divenisse portavoce di un disagio dei nostri Clienti che alla fine dei conti saranno colpiti da un adempimento così invasivo. Però , vediamo il positivo : adesso ci sono i decreti di attuazione , le circolari , insomma il "diritto vivente". Forse è proprio li che la Categoria ( non parliamo solo di Ordine , gli operatori sono tanti anche strutturati in organizzazioni diverse ma ugualmente dignitose ) può far sentire la Sua voce.

Fabrizio - 08/09/2010

Qualcuno disse "abbiamo abolito gli elenchi clienti e fornitori" ed ora ecco una cosa pure peggio un elenco solo di alcune operazioni ....COSA FANNO I NOSTRI ORDINI? TANTO VALE ABOLIRLO. Francamente siamo la categoria piu' ridicola nel panorama professionale ...e ci ho pure dedicato anni di studio. Siamo francamente ridicoli.

PItullo - 26/01/2011

La grande verità' e' che siamo una grande categoria capace solo di farsi la guerra fra di loro ed incapace di capire che la storia si e' fatta con le lotte e gli scioperi non saremo forse occupati a trattare solo tanti numeri che invece chi legifera non ci calcola x niente? Meditiamo ....meditiamo....

olimpia - 02/09/2010

MA IL NOSTRO ORDINE DOV'E'? SICURAMENTE COME I NOSTRI POLITICI IN BARCA DA QUALCHE PARTE E TUTTI QUESTI NUOVI ADEMPIMENTI CHI CE LI PAGA? I NOSTRI CLIENTI NON NE POSSONO PROPRIO PIU', COSI' CHIUDERANNO ANCORA UNA BELLA QUANTITA' DI PICCOLE AZIENDE CHE NON CE LA FANNO PIU' A SOSTENERE COSTI PER QUESTA BUROCRAZIA INUTILE IL PRIVATO LAVORA SEMPRE DI PIU' I LAVORATORI PUBBLICI SEMPRE MENO MA IL COSTO DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E' SEMPRE PIU' ALTO CARO GIULIO ( TREMONTI ) CHE DELUSIONE E PENSARE CHE ERO UNA TUA GRANDE SOSTENITRICE E TI HO ANCHE VOTATO MA DOVE TI SEI PERSO POSSIBILE CHE CI HAI PRESO COSI' IN GIRO? Commercialista

anna - 17/02/2011

in realtà non è che il pubblico lavori meno in virtu' di questo nuovo adempimento. Diciamo che c'è sicuramente una cattiva gestione delle risorse nel pubblico ma che lavori meno è escluso in virtu' dell'oggetto di cui qui trattasi.

manlio - 31/08/2010

questa prorio non la capisco....ma non dovevano snellire il peso della burocrazia sulle aziende, basta, basta di questi inutili adempimenti, cosa fa il nostro ordine e le organizzazioni di categoria???? forse ancora non hanno visto il provvedimento??? ci stanno massacrando, non siamo piu' liberi professionisti ma ormai schiavi e gabellieri dello stato senza nessuna dignità e rispetto....!!!

GIUSEPPE - 31/08/2010

E a pensare che ci lamentavamo di Visco.....meditate gente, meditate.

lella - 30/08/2010

azz...e chi è perennemente sovrappeso? e a nulla valgono diete, acqua e pane, viaggi in bicicletta? probabilmente daranno opzioni di scarto , magari del 30%...per "buona condotta"..... ragazzi...meglio fuggire dall'Italia!

ernesto - 30/08/2010

Ecco , dopo la tassa sui balconi di vecchia memoria direi che la comunicazione sul peso del contribuente ( è un dato oggettivo , non v'è dubbio ) sarebbe un indicatore interessante di capacità contributiva .... A quando l'apposito rigo negli studi di settore ? A quando un discreto ma preciso questionario ai centri per il dimagrimento ?

Benedetto - 30/08/2010

Noi Dottori Commercialisti,sempre piu tartassati da adempimenti inutili.....Diventeremo dipendenti dell'Agenzia delle Entrate ,senza stipendio!!!!

biosgea - 27/08/2010

scusate ma riguarda solo i liberi professionisti o anche le aziende?

dawnraptor - 26/08/2010

... e poi ci chiederanno di inviare una comunicazione telematica periodica sui cambiamenti di peso dell'imprenditore, o dei soci, o del consiglio di amministrazione: in fondo, se ingrassano, vuol dire che hanno i soldi per mangiare. Ovviamente, la comunicazione sarà mensile anzichè trimestrale qualora nel periodo in considerazione la variazione di peso sia superiore o uguale ai 5 kg...

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