Il nostro ordinamento prevede quattro tipologie di interpello che il contribuente può presentare all’Agenzia delle Entrate per ottenere una risposta su un caso concreto e personale. Esse differiscono tra loro in base al tipo di richiesta che il contribuente avanza.
Per la Suprema Corte l'impugnazione non vincola il contribuente ma non è illegittima
L’individuazione di eventuali cause di esclusione per il periodo d’imposta 2011 è rilevante per evitare alle società in perdita sistematica di determinare gli acconti 2012 sulla base del reddito minimo
Presentando l’<b>interpello</b> entro il <b>1° settembre</b> il contribuente riesce ad ottenere una risposta da parte dell’Agenzia prima della scadenza del secondo acconto 2012.
L’Agenzia suggerisce di presentare autonome e separate istanze di disapplicazione. E’, infatti, ritenuta inammissibile dagli uffici l’istanza contenente una richiesta cumulativa di disapplicazione.
Un Provvedimento del Direttore Agenzia Entrate (tutt’ora in bozza) prevede una importante esclusione per le società di comodo.
L’Amministrazione Finanziaria ha precisato che l'istanza deve essere presentata novanta giorni prima della scadenza del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui la società è non operativa. Dunque, manca meno di un mese se il termine per la presentazione scade il 30 settembre 2012!
Società di comodo, giudizio mirato in caso di società in liquidazione
Boom degli interpelli per ottenere la disapplicazione della norma che penalizza le società in perdita sistematica
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