Guida operativa antiriciclaggio mediatori immobiliari

Guida operativa antiriciclaggio mediatori immobiliari

Guida operativa per il mediatore immobiliare sui corretti adempimenti in materia di antiriciclaggio, aspetti normativi e procedurali; 41 pag. + allegati

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Il prodotto è in formato pdf - ISBN 9788868056322

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(14,90 € IVA Compresa)
Data: 08/03/2018
Tipologia: E-Book


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Aggiornata al D.lgs.90/2017 di recepimento della Direttiva 2015/849/UE.

Questa guida operativa redatta con lo scopo di assistere il mediatore immobiliare alla corretta esecuzione delle disposizioni antiriciclaggio analizzandone gli aspetti normativi e procedurali la cui vigilanza è demandata alla Guardia di Finanza che provvede al controllo degli obblighi e alla contestazione delle violazioni.

L’impianto normativo di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e finanziamento del terrorismo è disciplinato dal D.lgs. 231/07 che, a seguito del recepimento della Direttiva 2015/849/UE (cd. IV Direttiva antiriciclaggio), è stato modificato dal D.lgs. 90/2017 in vigore dal 4 luglio 2017.

Il Decreto impone una serie di obblighi ad un’ampia categoria di soggetti tra i quali rientrano, ai sensi dell’art.3, comma 5, lett. e), gli agenti in affari che svolgono l’attività di mediazione immobiliare di cui alla Legge 39/1989.

A costoro è richiesto di compiere specifiche attività di valutazione del rischio, di verifica della clientela, di conservazione dei dati, dei documenti e delle operazioni, di segnalazione delle operazioni sospette e di comunicazioni sulle violazioni relative al trasferimento di contante ultra soglia, nonché l’adozione di idonei e appropriati sistemi e procedure di controllo interno, di piani di formazione del personale e di garanzia dell’osservanza delle disposizioni, per prevenire e impedire la realizzazione di operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.

Le misure adottate devono essere proporzionate al rischio associato al tipo di cliente, alla prestazione professionale, al prodotto o alla transazione.

L’adempimento di tali obblighi è condizione necessaria a garantire la collaborazione verso le autorità preposte, cioè ad assicurare la corretta attivazione di quello che è considerato il principale strumento di prevenzione previsto dal Decreto.

Indice prodotto

Premessa
1. La direttiva comunitaria 2015/849/UE
2. Gli obblighi
2.1 La valutazione del rischio
2.2 L’adeguata verifica della clientela
2.2.1 Identificazione del cliente persona fisica
2.2.2 Identificazione del cliente persona giuridica
2.2.3 Identificazione del titolare effettivo
2.2.4 Determinazione del titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche
2.2.5. Determinazione del titolare effettivo quando il cliente è una società di capitali
2.2.6 Determinazione del titolare effettivo quando il cliente è una persona giuridica privata
2.2.7 Gli obblighi del cliente
2.2.8 Adeguata verifica semplificata
2.2.9. Adeguata verifica rafforzata
2.2.10 Informazioni sullo scopo e sulla natura della prestazione professionale
2.2.11 Controllo costante del cliente
2.2.12 L’obbligo di astensione
2.3 La conservazione dei dati e delle informazioni
2.4 Il fascicolo cliente
2.5 La segnalazione di operazioni sospette
2.5.1 Sospensione dell’operazione
2.5.2 Tutela della riservatezza e divieto di comunicazione
2.6 Le comunicazioni sulle limitazioni all’uso del contante e dei titoli di credito
2.7 Le comunicazioni oggettive
2.8 I sistemi interni di segnalazione delle violazioni
2.9 La formazione del personale
3. Le procedure
3.1 Il conferimento dell’incarico
3.2 L’istituzione del fascicolo cliente
3.3 L’identificazione
3.4 La dichiarazione del cliente e le informazioni sulla prestazione
3.5 La valutazione del rischio
3.6 La conservazione della documentazione
3.7 Il controllo costante
3.8 La segnalazione di operazioni sospette
3.9 Le comunicazioni sul contante e sui titoli di credito
4. Le sanzioni penali e amministrative
4.1 Caratteristiche generali
4.2 Quadro sinottico delle violazioni
5. Il procedimento sanzionatorio
5.1 Le autorità preposte alla contestazione
5.2 Gli enti preposti all’irrogazione della sanzione
5.3 Il termine per la contestazione
5.4 La prescrizione della violazione
5.5 La fase istruttoria
5.6 L’oblazione
5.7 Il pagamento in misura ridotta per i decreti sanzionatori
6. Definizioni

Allegati
1. Scheda per la valutazione del rischio – art.15, D.lgs. 231/07
2. Dichiarazione antiriciclaggio del cliente (ai sensi dell’art. 22 del D.lgs.231/07)
3. Delega per l’adempimento degli obblighi di cui al D.lgs.231/07
4. Fascicolo cliente istituito ai fini della normativa antireciclaggio
5. Comunicazione sulle violazioni dell’art. 49, D.lgs.231/07
6. Piano di formazione del personale (ai sensi dell’art. 54 d.lgs.231/07)
7. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
8. Indicatori di anomalia
9. FAQ Dipartimento del Tesoro del 03/10/2017

Isbn: 9788868056322



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