L’accertamento IVA basato su altro accertamento induttivo, per imposte dirette nel caso specifico, è considerato legittimo. Si tratta infatti non di allargamento del valore delle presunzioni ma di acquisizione secondo legge in base all’articolo 51, comma n. 5: se sono stati accertati nei confronti di un contribuente determinati fatti da parte dell'ufficio delle imposte dirette, l’Ufficio IVA non è tenuto a svolgere nessuna altra indagine per procedere nei confronti dello stesso contribuente relativamente agli stessi eventi economici. Questo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1202 del 20 Gennaio 2011.
Le scritture contabili dalle quali si può desumere il pagamento di un debito, in mancanza di altri elementi che dimostrino il soddisfacimento dell'obbligazione, non possono assolvere la funzione di prova a favore del debitore. Questo, ribadendo un consolidato orientamento, ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 105 del 4 Gennaio 2011.
Nelle importazioni dai paesi inclusi nella black list la spesa corrispondente è deducibile solo quando le imprese contribuenti residenti in Italia forniscano la prova che le imprese estere svolgono prevalentemente un’attività commerciale effettiva e le operazioni concretamente eseguite avevano un reale interesse economico per l’impresa. Questo ribadisce la Corte di Cassazione con la sentenza 26298 del 29 Dicembre 2010
I finanziamenti del titolare sui conti correnti aziendali risultanti in contabilità sono elementi sufficienti per legittimare l’accertamento analitico basato sulla presunzione che i versamenti stessi, non giustificati diversamente, siano in realtà ricavi aziendali. Questo quanto afferma la Corte di Cassazione con la sentenza n. 26260 del 29 dicembre 2010
Le somme indebitamente sottratte da un commercialista, in quanto ricevute dai suoi clienti e non versate al Fisco, sono soggette a tassazione in capo al professionista stesso, quali redditi diversi; così ha deciso la Cassazione con Ordinanza n. 37/2010
In contabilità ordinaria, le presunzioni gravi, precise e concordanti compromettono l’attendibilità delle scritture contabili. La Guardia di Finanza è autorizzata alla visita ispettiva anche al domicilio, se è sede dell’attività
Possibile presentare ricorso già alla notifica del preavviso di fermo amministrativo dell’auto in caso di mancato pagamento: così ha deciso la Cassazione con la sentenza n. 11087/2010
Verifica fiscale non autorizzata dalla Procura, l’accertamento non può basarsi su contabilità parallela trovata in locali estranei all’attività commerciale, così ha stabilito la Corte di Cassazione con Sentenza n. 10137/2010
In che cosa consiste la cartella esattoriale di pagamento di Equitalia, le modalità di pagamento e come opporsi ai debiti iscritti a ruolo
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